Estate sul Garda e rimappatura centralina moto: una coppia perfetta!

Cosa c’è di più bello di un giro in sella alla propria moto in uno dei luoghi più affascinanti d’Italia? Il Lago di Garda, con le sue onde d’acqua dolce, le sue rive di bianchi ciottoli e quegli alberi verdi che fungono da corona, è la meta ideale per chi vuole sentirsi in un luogo senza tempo. Come fare? Non c’è niente di meglio che costeggiare questo specchio d’acqua con la propria moto. Questa terra, meta sin dai secoli scorsi di poeti e scrittori, come Goethe e D’Annunzio, non solo è ricca di paesaggi mozzafiato, ma anche di cultura e di storia.
 
Partendo dal nord e scendendo pian piano verso il bacino del Garda, troviamo Arco, città fondata dai romani, famosa in passato per i suoi centri termali. Limone sul Garda, città dal colore, del sole e di tutti quei piccoli frutti che decorano il paesaggio. Desenzano, con la sua Villa Romana. Sirmione, famosa per le sue acque dalle proprietà benefiche. Passando infine tra i paesini della costa veronese come Bardolino con la sua vita notturna, Lazise con i suoi incantevoli porticcioli e Garda…meta di grande attrazione per i motociclisti in cerca di una località tipica di queste zone.
 
Le moto, soprattutto nel periodo estivo, sono da tempo le protagoniste delle strade del Garda, che si prestano in maniera ottimale per il mondo delle due ruote, quindi perché non affidarvi ad una rimappatura della centralina elettronica per migliorare in maniera esponenziale le prestazioni della vostra moto?
 
La mappatura della moto (per chi non lo sapesse) è una pratica abbastanza diffusa tra i motociclisti, ma non è sicuramente la più gettonata. Il motore di una motocicletta, escluse quelle a due tempi, nei restanti casi è al 99,9% aspirato. Ciò comporta minime migliorie ai valori di potenza e coppia motore e non è di certo come intervenire, ad esempio, sulla pressione di sovralimentazione del turbocompressore come avviene con le auto. Quali sono quindi i vantaggi che possiamo trarre rimappando la centralina della moto? Scopriamolo assieme.
 
-I SENSORI:i sensori ormai rilevano qualsiasi cosa accada sulla moto: dalla velocità di rotazione delle ruote (per ABS e controllo di trazione), alle temperature di aria e liquido di raffreddamento, per finire alle escursioni delle sospensioni (quando sono presenti le sospensioni elettroniche). Tutti questi dati vengono inviati alla centralina che li elabora in pochi millesimi di secondo, intervenendo sui parametri di accensione, iniezione e apertura della farfalla (indipendentemente da quanto il pilota sta aprendo il gas), per offrire le prestazioni migliori possibili.
Ovviamente più sensori ci sono sulla moto, più la centralina dispone di informazioni essenziali per far funzionare il mezzo e tutti i suoi controlli in modo “preciso”.
 
-ACCELLERAZIONE:in passato il collegamento tra acceleratore e farfalle era diretto (e per molte moto/scooter avviene ancora così), per cui ad ogni movimento dell’acceleratore corrispondeva un uguale movimento della farfalla. Questa soluzione non è sempre quella corretta, perché a volte (come ad esempio quando il motore lavori a bassi regimi), spalancando il gas si correrebbe il rischio di “affogare” il motore che non offrirebbe le prestazioni ideali, aumentando tra l’altro consumi ed emissioni. Dall’arrivo dell’iniezione elettronica, gli ingegneri hanno cercato di porre rimedio adottando prima i sistemi a doppia farfalla (una collegata meccanicamente, l’altra gestita elettronicamente), per poi passare al “ride by wire” che prevede una gestione completamente elettronica della farfalla. Questo fa sì che la coppia sia sempre perfettamente calibrata secondo le esigenze di accelerazione e di condizione del fondo stradale.
 
-CONSUMI:rimappando motori non aspirati, gli incrementi possono andare dal 20 al 30% di guadagno sia in termini di coppia che di potenza. Per quanto riguarda i consumi, il risparmio medio a parità di velocità è compreso tra il 10 ed il 20%. Nei motori aspirati invece, si registrano percentuali più basse, ma comunque significative portando mediamente una variazione tra il 5 ed il 10% in più.
 
– LA PIATTAFORMA INERZIALE: è l’ultimo elemento, quello che mancava alla centralina per sapere tutto ma proprio tutto sulla moto. Alla fine, semplificando molto, è il più evoluto dei sensori perché di fatto la piattaforma inerziale (che a volte viene chiamata anche IMU Inertial Measurement Unit) misura la posizione della moto nello spazio, e le accelerazioni/decelerazioni a cui è sottoposta. Conoscere la posizione della moto è fondamentale per avere controlli più raffinati che in passato, ad esempio controllo di trazione e ABS che così possono funzionare anche in relazione dell’angolo di piega, e ultimamente anche delle sospensioni attive. In pratica il motore offrirà meno coppia e potenza se la moto è molto inclinata aumentandole man mano che l’angolo di piega diminuisce. E viceversa.
 
Cosa aspetti a rimappare la centralina della tua moto per goderti appieno le fantastiche strade del Lago di Garda? Seleziona la marca ed il modello del tuo mezzo e scopri i miglioramenti che puoi ottenere. Se invece desideri ricevere più informazioni scrivici attraverso l’apposita sezione o contattaci direttamente.

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