Nei nostri articoli, abbiamo parlato ormai moltissimo di cosa sia e di come e quando convenga la rimappatura della centralina. Forse adesso hai voglia di farla per la tua auto o la tua moto e godere finalmente di tutti i benefici che ne derivano, ma ti è rimasta la curiosità di capire nel dettaglio in che modo questo accadrebbe: insomma, come avviene la rimappatura? Cosa fa il preparatore alla tua auto, in pratica?
Qualcuno immagina la rimappatura della centralina come un’operazione chirurgica al cuore della propria auto. In realtà, nonostante sia necessaria un'approfondita preparazione, siamo lontani da questo quadro. La cura e la precisione richieste in un’operazione di rimappatura hanno sì qualcosa di chirurgico, ma non hanno nulla a che vedere con l’intervento invasivo e meccanicamente pericoloso che alcuni hanno in mente.
La centralina elettronica del tuo veicolo contiene uno specifico programma informatico preposto alla gestione motore. Rimapparla significa appunto riscrivere ogni parametro che compone questo software al fine di ottimizzare le prestazioni del veicolo. Il primo passo è dunque l’elaborazione di una nuova mappa specifica per la tua auto, fase che si svolge senza operare alcun intervento sul veicolo tranne la lettura della mappa originale.
Lo sviluppo viene eseguito su un banco prova da ingegneri qualificati e il lavoro può durare a volte alcune settimane, a seconda del tipo di centralina e della complessità della mappa. L’obiettivo che gli ingegneri si impegnano a perseguire è, in breve, quello di aumentare tutti i parametri della curva motore mantenendo la meccanica entro il margine di affidabilità per la quale è stata progettata.
La scrittura della nuova mappa parte ovviamente dal software originale, dal quale si prendono le basi per migliorare le curve di coppia e potenza ed ottenere in sostanza una nuova gestione motore. Grazie alla possibilità di modificare singolarmente i criteri osservati dai vari sensori presenti nell'impianto elettronico, si riesce ad ottenere un notevole aumento delle prestazioni e un importante riduzione del consumo. I principali valori di riferimento dell’ottimizzazione sono i seguenti:
§ Iniezione di base
§ Pressione turbo
§ Quantità di carburante
§ Limitatore di coppia
§ Limitatore di velocità
§ Rigenerazioni del filtro antiparticolato
§ Temperatura gas di scarico, anche detta fumosità
§ Quantità di gasolio / benzina
§ Pressioni Rail
§ Anticipo di pompa o accensioni (motori diesel / benzina)
§ Iniezione supplementare per arricchimento pieno carico e / o partenze a freddo / caldo
L’impostazione di questi parametri richiede tanta professionalità ed esperienza, non può essere frutto di improvvisazione e deve necessariamente essere fondata su una profonda padronanza della materia. Per sfruttare al massimo le potenzialità del motore è ad esempio fondamentale gestire in modo preciso sia la miscela aria-carburante sia l’istante in cui scocca la scintilla, tenendo sempre conto del carico del motore (cioè, della posizione della farfalla dell’acceleratore) e del suo numero di giri.
Per fare questo, però, il preparatore deve saper decifrare e comprendere alla perfezione la mappa di gestione dell'iniezione, che è formata da un complesso insieme di tabelle esadecimali. Solo in questo modo potrà riscrivere le giuste informazioni, modificare le modalità di gestione del propulsore e far sì che tutto il resto continui a funzionare correttamente.
Una volta perfezionato, il nuovo software viene sottoposto a severi test, sempre su banco prova. Solo quando il collaudo è terminato ed è stato verificato il raggiungimento dei risultati cercati, allora il programma viene approvato ed è possibile procedere con la sua installazione sulla tua auto.
Oggi, nella maggior parte dei casi, si può accedere alla centralina semplicemente collegando un computer dotato di apposito software alla presa per la diagnostica di bordo (OBD, On Board Diagnostic) del veicolo, che normalmente si trova sotto il cruscotto. Con alcune tipologie di veicoli, invece, la centralina dovrà essere rimossa e aperta per permettere la lettura e la scrittura del software. Ad ogni modo, questo è il massimo dell’invasività che può rendersi necessaria: la centralina in sé non viene manomessa e nessun altro componente meccanico dell’auto o della moto deve essere smontato o sostituito.
Una volta collegato il computer alla centralina, viene innanzitutto fatta una copia della mappa originale preesistente: questa viene conservata in maniera tale che, se per qualche motivo tu vorrai in futuro effettuare il ripristino dei parametri di fabbrica, basterà ricollegare il veicolo al computer e sostituire il software modificato con quello vecchio.
Terminata questa operazione, la mappa contenuta nella centralina viene sovrascritta con quella nuova. Effettuati gli ultimi controlli e – nel caso in cui fosse stata smontata e aperta – rimessa la centralina nella propria sede, il tuo veicolo è pronto per esserti riconsegnato ed iniziare la propria nuova vita sfruttando appieno le potenzialità del motore.
La rimappatura della centralina permette infatti di personalizzare l'erogazione del motore in base al tuo stile di guida ed alle tue specifiche esigenze. Questo ti permette, tra le altre cose, un minor consumo di carburante fin dal primo rifornimento dopo la rimappatura: in particolare, con i motori turbodiesel è largamente attestato che – a parità di prestazioni – tale risparmio si aggira in media attorno al 20%.
In conclusione, la rimappatura della centralina è un intervento complesso solo per i preparatori: per te e per il tuo veicolo, invece, risulterà essere un’operazione semplicissima, che con pochi gesti porterà enormi benefici. Se avessi dubbi o curiosità sugli argomenti che abbiamo trattato qui, non esitare a contattarci: siamo a tua disposizione!