La centralina aggiuntiva funziona? l’opinione dell’esperto.

Facendo un breve viaggio sul web ci si può imbattere in molti siti o forum dove si possono trovare pareri contrastanti e centinaia di domande in merito.. ma poche risposte concrete. Per essere in grado di capire cosa scegliere è importante capire prima come funziona questa “scatola magica”.

Il modulo aggiuntivo lavora sul segnale inviato dal sensore. Che sensore? Naturalmente quello sul quale viene collegato, e solitamente è il sensore di pressione Rail (ma esistono centraline che si collegano al sensore del Turbo, al debimetro dell’aria, al potenziometro dell’acceleratore..)
Il suo compito è quello di attenuare il segnale trasmesso dal sensore in modo da obbligare la centralina motore a ripristinare l’equilibrio perso. In caso ad esempio del sensore del Rail, si obbligherà la centralina ad aumentare la pressione nel flauto Rail.

Che sia migliore una mappatura della centralina è fuori da ogni dubbio in quanto una buona rimappatura va a modificare molti altri parametri oltre alla pressione Rail.

Diverse opinioni e diverse versioni di centraline aggiuntive: ecco perché

Per prima cosa parliamo della “modifica artigianale” che alcuni improvvisati preparatori propongono, ovvero inserire una resistenza variabile sul segnale di ritorno del sensore di pressione Rail. Il principio di funzionamento è lo stesso, ovvero un attenuazione del segnale tramite resistenza, ma in realtà è ancor meno affidabile dell’utilizzo di una centralina aggiuntiva, spieghiamo il perché:

Un modulo aggiuntivo (evoluto) utilizza un processore, perchè è necessario iniziare ad attenuare il segnale solo da una certa soglia (volt) e tagliare la stessa attenuazione oltre un’altra soglia. In termini pratici questo significa iniziare la “Modulazione” quando è più giusto farlo, ad esempio non a motore fermo al minimo per evitare problemi di minimo irregolare; agli alti giri invece tagliare la modulazione in maniera graduale per evitare sovrappressioni che possono mandare la centralina in Recovery. A livello tecnico tutto questo significa che il segnale andrebbe attenuato dopo i 1,15 volt e poi tagliato gradualmente verso i 4 volt. In sostanza il modulo ti permette di ottenere il massimo della pressione Rail là dove la tua auto e la centralina riesce a tollerarlo.

Applicando una semplice resistenza variabile non è possibile rispettare questi parametri. Funziona, ma per evitare come dicevamo il minimo irregolare e i problemi di Recovery si è costretti a tarare la resistenza manualmente in modo da diminuire leggermente il segnale. Non sarà mai possibile sfruttare tutto il potenziale che invece un modulo di ultima generazione può offrire né tanto meno una buona rimappatura. Con la sola resistenza si può ottenere poco per il semplice fatto che è ingestibile.

N.B. Resta anche da verificare ciò che molti professionisti credono, ovvero se l’applicare un componente passivo come una resistenza possa in qualche modo danneggiare a lungo andare l’impianto elettrico dell’auto.

Tipologia di centraline aggiuntive e opinioni generali

Ci sono moduli e moduli come già accennato:

1. I moduli analogici
sono oramai poco presenti sul mercato e sono per lo più semplici resistenze (variabili) munite di connettori originali per il collegamento ai vari sensori. Da evitare perchè agiscono come già spiegato, come semplici resistenze…

2. I moduli digitali
invece elaborano il segnale attraverso un processore e lo attenuano rispettando le regole di base (nessuna attenuazione con motore al minimo e taglio graduale dopo una certa soglia). I moduli digitali possono avere al loro interno un trimmer di regolazione, quindi possono essere parzialmente modificati dall’utente. La curva di attenuazione è preimpostata e viene gestita dal processore, mentre con il trimmer è possibile regolare la % di incremento di pressione nel condotto del Rail.

3. I moduli digitali programmabili
rappresentano ad oggi il top della gamma. Essi hanno le stesse caratteristiche citate sopra ma grazie ad un software di emulazione l’utente può regolare in base alle proprie esigenze non solo l’incremento di pressione nel Rail ma anche la curva di attenuazione e quindi la curva di incremento. Questo è molto importante perchè le auto non sono tutte uguali, variano gli impianti common Rail (Bosch, Siemens, Delphi..) variano quindi le tolleranze degli iniettori, della pompa alta pressione e della centralina elettronica.

Conclusione. La nostra Opinione e alcune domande comuni

Se una mappatura riesce realmente a dare un incremento di 30 cv, un modulo aggiuntivo non può farlo! e se lo fa, sta’ inevitabilmente compromettendo l’affidabilità della pompa ad alta pressione e degli iniettori.

Dopo aver raccolto informazioni da vari professionisti, specializzati in Common Rail, è emerso che l’incremento massimo di pressione Rail deve essere di 150-200 bar per mantenere una buona affidabilità. Andare oltre a questo parametro prima o poi provocherà il collasso della pompa o degli iniettori (o di entrambi). Da ricordare anche che maggiore pressione del gasolio significa maggiore temperatura dello stesso…e bisogna stare molto attenti anche alle temperature. Al contrario dei moduli aggiuntivi, con la rimappatura della centralina non si corrono questi rischi, tutti i sensori monitorizzano correttamente il loro parametro e lo trasmettono all’organo addetto al controllo: la centralina motore.

Una teoria sbagliata è quella di pensare “ma io non corro rischi se tiro il motore una volta ogni tanto”. Non è vero! In quanto la pompa alta pressione fornisce la massima pressione già ai medi regimi e addirittura l’80% già a 1300 giri/m.

Ma i moduli aggiuntivi non sono già tarati per il mio motore?

Così viene reclamizzato, ma se il loro principio di funzionamento si basa su resistenze variabili e all’interno sono presenti trimmer per la regolazione del segnale, questo forse vuol dire che non sono proprio studiati per le singole centraline auto.

Ma la centralina motore se rileva problemi va in “Recovery” quindi non corro rischi…

Sì, la centralina di gestione motore può entrare in Recovery se si esagera con la taratura del modulo e con le pressioni. Possono però rimanere nella memoria della centralina alcuni errori e in ogni caso tutto questo non basta a garantire che quando l’auto entra in Recovery non siano già presenti danni a qualche componente.

Possiamo quindi concludere dicendo che il modulo aggiuntivo dà prestazioni e affidabilità molto inferiori ad una rimappatura perchè con esso si incrementano solo alcuni parametri, mentre una rimappatura consente invece di modificare almeno 40-50 parametri, (iniezione, iniezione parzializzata, Rail, limitatore di pressione, pressione turbo, boost, sensibilità acceleratore, limitatori di coppia, e molto altro ...).

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