Migliorare le prestazioni di un auto e in particolar modo l’accelerazione è possibile! Ogni intervento però deve essere fatto tenendo conto dell’affidabilità meccanica, nel rispetto quindi delle tolleranze che permettono al motore di funzionare correttamente. Esistono due o tre interventi poco invasivi che possono essere eseguiti senza stravolgere troppo l’equilibrio del motore e la sua affidabilità: Rimappatura Centralina, scarico e filtro aria.
1. Aumentare l’accelerazione – Filtro Aria.
È possibile sostituire il filtro dell’aria originale con un filtro sportivo, più performante. In commercio si possono trovare filtri più o meno performanti, qualitativamente buoni, proposti da varie aziende del settore.È importante lasciare al loro posto eventuali sonde o sensori, per quanto riguarda questi filtri il sensore dedicato è il misuratore massa d’aria chiamato anche Debimetro dell’aria. Questo perché tutti i sensori presenti nel motore hanno il compito di fornire costantemente dati alla centralina motore che di conseguenza otterrà in maniera autonoma la giusta carburazione. L’incremento che si otterrà con il solo filtro aria varierà tra i 0.5cv e i 3cv a seconda anche delle esigenze di base del motore.
Che cosa è il debimetro dell’aria.
Il debimetro è un flussometro montato su molti motori a movimento alternativo a combustione interna(ciclo otto e ciclo diesel): misura la quantità d’aria aspirata dal motore. I debimetri sono di due tipi, meccanici ed elettrici.
Il principio di funzionamento dei debimetri meccanici è semplice: s’immagini di applicare all’estremità di un tubo un foglio di carta fissato con nastro adesivo al punto superiore del tubo, in modo che funga da tappo. Ora si soffi nel tubo: più forte è il soffio, più il foglietto-tappo si aprirà come se fosse uno sportello. Misurando l’angolo di apertura si può calcolare il flusso. L’aletta infulcrata è detta piatto basculante.
Il principio del debimetro a film caldo si basa sulla misura della corrente elettrica necessaria per mantenere a una certa temperatura- di solito 120 °C – una membrana immersa nel flusso d’aria in ingresso. La membrana viene riscaldata da un resistore e raffreddata dal flusso d’aria che le sottrae per dissipazione il calorefornito dal resistore. All’aumentare della corrente necessaria, misurata con un ponte di Wheatstone, corrisponde o un aumento del flusso d’aria o una diminuzione della temperatura dell’aria. Il debimetro a filo caldo impiega un filo anziché una membrana. Entrambi dispongono in genere di una propria elettronica di controllo. Esistono varianti del tipo a film senza il resistore. Alcuni impiegano gruppi di fili caldi oppure due o anche tre film caldi.
2. Aumentare l’accelerazione – Scarico Sportivo.
Oltre all’installazione di un filtro aria, un altro organo meccanico che può donare al motore più brio ad ogni regime (oltreché un sound più piacevole) è l’impianto di scarico. Questi impianti possono essere parziali ovvero coinvolgere solo una parte dello scarico oppure totali ovvero comprendere l’intero sistema formato dai collettori, catalizzatore e silenziatore. È importante rivolgersi ad aziende specializzate che sapranno cosa consigliare ed inoltre, come detto in precedenza per il filtro dell’aria è importantissimo lasciare tutte le sonde e i sensori al loro posto. La sonda principale che monitorizza l’impianto di scarico è la Sonda Lambda.
Che cosa è la Sonda Lambda.
La sonda lambdaè necessaria per rilevare la presenza di ossigeno nei gas di scarico e per mantenere il rapporto di miscela (kg aria/kg combustibile) entro l’intervallo di efficienza ottimale del catalizzatore, meglio conosciuto come “lambda 1”.
La sonda lambda è in grado di rilevare la concentrazione di ossigeno all’interno dei gas di scarico; tramite la misura di confronto dell’ossigeno presente nell’aria ambientale, rilevata all’altra estremità della sonda, viene indirettamente ricavata la quantità di aria nei gas di scarico. L’informazione viene poi trasmessa, tramite segnale elettrico, alla centralina (unità di controllo motore) che regola l’immissione di carburante e aria all’interno della camera di combustione. L’uscita della sonda è di tipo bistadio (on/off) dato che il passaggio da una situazione all’altra avviene in un arco molto ristretto, per poi rimanere costante a valori più distanti da quello ottimale
3. Aumentare l’accelerazione – Rimappatura della centralina
Rimappare la centralina.Le centraline di gestione motore ECU (Engine Unit Control) installate sulle vetture moderne permettono al motore di girare senza intoppi, regolando il rapporto fra aria e carburante in modo da mantenere costante la combustione, a prescindere dalla densità dell’aria (che varia con l’altitudine) o dalla temperatura. Se la miscela aria/carburante comincia a essere “magra” (troppo ossigeno), la ECU incrementa l’apporto di carburante per ripristinare l’equilibrio, mentre agisce in maniera opposta nel caso la miscela fosse troppo “grassa” (troppa benzina). La proporzione che l’unità di controllo motore mantiene è stabilita dalla casa costruttrice e studiata in base a diversi fattori molto spesso commerciali.
la rimappatura della centralina ci permette di ottimizzare qualsiasi valore motore, tra i quali ad esempio:
1. Iniezione di base
2. Pressione turbo
3. Quantità di carburante
4. Limitatore di coppia
5. Limitatore di velocità
6. Rigenerazioni DPF (filtro antiparticolato) e temperatura gas di scarico (fumosità)
7. Quantità di gasolio / benzina
8. Pressioni Rail
9. Anticipo di pompa o accensioni (motori diesel / benzina)
10. Iniezione supplementare per arricchimento pieno carico e / o partenze a freddo / caldo
Ognuno di questi parametri, grazie alla rimappatura della centralina, può essere monitorato e ottimizzato minuziosamente per ottenere il risultato voluto.
Intervenire sulle centraline di gestione motore (ECU) è un’operazione che richiede tanta professionalità ed esperienza, un’operazione che non può essere assolutamente frutto di improvvisazione e che deve necessariamente essere fondata sulla consapevolezza che i parametri sui quali ci si deve basare nell’esecuzione del lavoro sono molteplici e vari. Le maggiori difficoltà derivavano dal fatto che un propulsore muta le proprie esigenze sulla base delle diverse condizioni in cui è chiamato a lavorare
La rimappatura della centralina permette di ottenere un maggiore incremento di potenza, di coppia massima, una maggiore fluidità ed elasticità di guida. L’intervento di elaborazione di questi parametri, assicura quindi una migliore erogazione della potenza motore lungo tutto il suo arco di funzionamento, in modo particolare viene incrementata la coppia motrice ai bassi regimi permettendo di eliminare incertezze o ritardi in fase di ripresa.
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