Tra i guidatori medi gli argomenti di solito più trattati sono quelli riguardanti i consumi, la velocità massima e il design, tralasciando di fatto quello che è uno degli argomenti più affascinanti e importanti in questo settore: la coppia e la potenza.
Ma andiamo per gradi:
· Per coppia motore intendiamo la capacità del propulsore di compiere uno sforzo. Essa si calcola moltiplicando la forza che agisce sul pistone per la lunghezza del braccio della manovella dell’albero a gomiti. Immaginiamo che la forza applicata sia pari a 100 Newton e che la lunghezza del braccio sia pari ad 1 metro: in questo caso la coppia motrice sarebbe uguale a 100 Newton metri (Nm); lo stesso risultato, ovviamente, si avrebbe se la forza fosse di 200 Newton e la lunghezza di 0,5 metri. È bene ricordare che la forza che agisce sul pistone può essere espressa anche in Chilogrammi e che un chilogrammo equivale a circa 10 Newton (9,807 per la precisione); pertanto affermare che un motore ha una coppia di 100 Nm è lo stesso che dire che ne ha una di 10 Chilogrammetri (Kgm).
· Per potenza invece, intendiamo la capacità del propulsore di compiere un lavoro diviso nel tempo impiegato per compierlo. L’unità di misura della potenza è il KW (kilowatt) e si calcola moltiplicando la coppia per il numero di giri al quale essa si ottiene.
Come si calcola quindi l’effettiva potenza della vostra automobile? Semplicemente, moltiplicando punto per punto il valore della coppia misurato al banco per il suo corrispondente regime di rotazione. Cimentandoci con la matematica, basta moltiplicare la coppia espressa in Nm con la velocità di rotazione espressa in giri/minuto e poi dividere il tutto per 9550, per ottenere la potenza del motore (espressa in kW) a quel determinato regime. Ecco spiegato perché, nell’affrontare una salita, alcuni motori, pur avendo tanti cavalli, richiedono la scalata del vostro cambio manuale mentre altri, dotati di maggiore coppia, non necessitano del rapporto inferiore.
Dopo questa prima parte introduttiva dove abbiamo affrontato la parte teorica, essenziale per capire cosa nel concreto siano la coppia e la potenza, veniamo ora alla parte più interessante. Come può la rimappatura farmi guadagnare di coppia e potenza? Quello che subito vogliamo chiarire è che di fatto quando andiamo a rimappare la centralina della nostra auto, i parametri che vengono modificati sono in primis quelli della coppia e quindi della potenza, aumentandone i parametri.
L'intervento di elaborazione di questi parametri quindi, assicura una migliore erogazione della potenza motore lungo tutto il suo arco di funzionamento, dove in particolar modo viene incrementata la coppia motrice ai bassi regimi permettendo di eliminare incertezze o ritardi in fase di ripresa.
Questo, comporta anche una serie di vantaggi che possiamo riscontrare fin dai primi minuti dopo la rimappatura della centralina che possiamo individuare in questi punti:
· migliora l'elasticità del motore
· l'accelerazione e la ripresa
· la fluidità ed il piacere di guida
· riduce i consumi di carburante
· consente di sfruttare il reale potenziale dell’auto.
Sfruttare al meglio le potenzialità della tua auto può essere insomma un provvedimento di utilità pratica e non solo un vezzo da appassionato di motori. Compila il form che trovi sulle pagine del nostro sito con i dati del tuo veicolo e scopri quali risultati di coppia e potenza puoi raggiungere attraverso una delle nostre rimappature professionali.
